Imposizione dei lavoratori frontalieri: dal primo incontro più di 120 milioni di compensazioni

Il meeting fra Svizzera (Ticino, Grigioni e Vallese) e Italia (Bolzano, Valle d'Aosta, Lombardia e Piemonte) si è tenuto questo mercoledì a Bellinzona. L'accordo, lo ricordiamo, era stato siglato nel 2020.
Si è tenuta questo mercoledì 24 ottobre, a Bellinzona, la prima commissione mista annuale prevista dall’articolo 6, paragrafo 2 dell’Accordo del 2020 tra la Svizzera e l’Italia relativo all’imposizione fiscale dei lavoratori frontalieri.
La Delegazione italiana era composta dai rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in particolare del Dipartimento delle Finanze, dell’Agenzia delle Entrate, della Provincia Autonoma di Bolzano, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, della Regione Lombardia, della Regione Piemonte, della Comunità Comprensoriale Val Venosta, dell’Associazione dei Comuni italiani di frontiera, dell’Ambasciata d’Italia in Svizzera e del Consolato Generale d’Italia a Lugano.
La Delegazione svizzera era composta dai rappresentanti del Cantone Ticino, con il Direttore della Divisione delle contribuzioni Giordano Macchi, delle Amministrazioni delle contribuzioni dei Cantoni dei Grigioni e del Vallese, della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali e dell’Amministrazione federale delle contribuzioni.
L’Accordo del 23 dicembre 2020 relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri si applica dal 1 gennaio 2024. Quella tenutasi a Bellinzona era dunque la prima riunione della commissione mista.
Durante l’incontro, la Delegazione svizzera ha comunicato l’importo, per l’anno 2024, della compensazione finanziaria sulle remunerazioni dei frontalieri che beneficiano del regime transitorio ai sensi dell’articolo 9 dell’Accordo, che ammonta, per i tre Cantoni Grigioni, Ticino e Vallese, a 120'173'305 franchi, già versati a fine giugno 2025.
Ha, inoltre, fornito i dati relativi al numero di frontalieri italiani soggetti al regime transitorio, che operano nei Cantoni interessati dall’Accordo, pari a 77’358, ripartiti per Comuni.
Le autorità competenti e i rappresentanti delle autorità fiscali dei Cantoni e delle Regioni si sono inoltre occupati di aspetti pratici, sia informatici che giuridici, legati all’applicazione e all’interpretazione dell’Accordo e si sono altresì accordati su alcuni aspetti organizzativi dei futuri incontri della commissione mista.