Al Film festival diritti umani il miglior film è "Letters from Wolf Street"

Il documentario di Arjun Talwar, regista indiano che vive a Varsavia, convince la giuria con la sua opera girata nella strada dove risiede..
LUGANO - È "Letters from Wolf Street" il miglior film della terza edizione del Film festival diritti umani di Lugano: la giuria composta dalla co-direttrice editoriale del FIFDH di Ginevra Laila Alonso Huarte, dal montatore cinematografico Catălin Cristuțiu e dalla giornalista - membro della European FilmAcademy e della FIPRESCI - Alin Tasciyan, ha assegnato il suo premio all'opera documentaristica del regista indiano Arjun Talwa.
La motivazione è che la «Wolf Street di Varsavia, che dà il titolo al film, è un microcosmo dell'Europa di oggi, visto attraverso gli occhi di un regista indiano che vi abita. Questo documentario autobiografico che riflette le sue esperienze, osservazioni e senso dell'umorismo in un mondo pieno di contraddizioni, ricorda le opere di grandi maestri come Agnès Varda e Jonas Mekas». La replica di Letters from Wolf Street è prevista per domani, al Cinema Corso, alle ore 14.30.
La giuria ha deciso di assegnare, inoltre, una menzione speciale a My Dear Théo di Alisa Kovalenkocon, girato al fronte, in Ucraina. Il documentario è stato realizzato da una madre che ha preso la coraggiosa decisione di separarsi da suo figlio per difendere la sua patria.
How to build a library di Maia Lekow e Christopher King ha vinto il Premio ONG, assegnato quest’anno, e per le prossime due edizioni, da Amnesty Svizzera. La giuria ha decretato che "How to Build a Library” esplora l'evoluzione di un'iniziativa culturale affrontando temi cruciali quali le disuguaglianze strutturali, l'incuria dello Stato e il percorso di decolonizzazione in corso. La replica del film è prevista domani al Cinema Iride alle ore 16.30.
Il premio del pubblico va a "Promis le ciel" di Erige Sehiri, consegnato da Roberto Badaracco, Vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano. Il premio, promosso proprio dallaCittà di Lugano, con la collaborazione di BancaStato, «simboleggia il legame e la fiducia tra il Festival e il suo pubblico che, anche quest’anno, ha partecipato attivamente alla votazione in tutte le giornate dedicate al concorso». Il film potrà essere rivisto sempre domani alle 18:30 all'Iride.
La menzione speciale della giuria è andata a My dear Théo di Alisa Kovalenko.
Questa sera alle 20.30 al Cinema Corso ci sarà la consegna dei premi.
Info su www.festivaldirittiumani.ch