Soldi nascosti tra patatine e manuali, in tre mesi sequestrati 6 milioni di euro

Oltre 350 passeggeri fermati con denaro non dichiarato tra agosto e ottobre all’aeroporto di Malpensa
MALPENSA - Oltre sei milioni di euro in contanti intercettati e sanzioni amministrative per più di 260 mila euro: è il bilancio dei controlli effettuati tra agosto e ottobre dalla Guardia di Finanza di Varese e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli all’aeroporto di Milano-Malpensa, nell’ambito delle attività di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta.
In soli tre mesi, i finanzieri hanno verificato oltre 500 passeggeri in entrata e in uscita dall’Italia. Più di 350 di loro trasportavano somme superiori alla soglia consentita di 10 mila euro senza averle dichiarate. I casi più frequenti riguardano viaggiatori diretti verso la Penisola Arabica, la Cina e l’Egitto.
Non sono mancati i tentativi di occultare il denaro nei modi più ingegnosi: banconote nascoste in tubi di patatine sigillati o tra le pagine di un voluminoso manuale di istruzioni. Decisivo, in diversi interventi, l’apporto di Yoltan, il pastore tedesco delle Fiamme Gialle addestrato a fiutare il denaro anche a distanza.
Grazie all’attività di controllo, sono stati sequestrati circa 38 mila euro in contanti, immediatamente acquisiti all’Erario in base al nuovo decreto legislativo 211/2024, in vigore dal 17 gennaio 2025. La norma introduce la possibilità di oblazione immediata: il 15% dell’eccedenza fino a 10 mila euro e il 30% se l’importo non supera i 40 mila.
Le sanzioni complessive irrogate ammontano a 263.533 euro. I controlli, spiegano le Fiamme Gialle, si inseriscono in una più ampia strategia di prevenzione e repressione delle violazioni valutarie. In alcuni casi, le indagini proseguiranno per verificare la provenienza del denaro intercettato.