La Gaza del futuro? «Metà a Israele, metà ad Hamas»

Secondo il Wall Street Journal, ci sarebbe anche questo piano al vaglio dell'amministrazione americana, che ricostruirebbe solo la parte controllata dagli israeliani.
TEL AVIV/GAZA - Gli Stati Uniti e Israele stanno valutando un piano che dividerebbe Gaza in enclave separate controllate da Israele e Hamas, con la ricostruzione che verrebbe avviata solo nella parte sotto il controllo israeliano fino al disarmo del gruppo militante. Lo ha riportato il Wall Street Journal.
Il vicepresidente J.D. Vance e il genero del presidente Trump, Jared Kushner, avevano ipotizzato una strategia nella conferenza stampa martedì in Israele ricorda il quotidiano. Vance aveva affermato che ci sono due regioni a Gaza, una relativamente sicura e l'altra pericolosa, e che l'obiettivo è espandere geograficamente l'area sicura. Fino ad allora, aveva aggiunto Kushner, nessun fondo per la ricostruzione andrà alle aree che rimangono sotto il controllo di Hamas.
L'ipotesi sarebbe osteggiata dai mediatori arabi. I governi arabi si oppongono fermamente all'idea di dividere Gaza. Il cessate il fuoco mediato da Trump ha tracciato una linea gialla che delimita l'area di controllo militare israeliana, uno cuscinetto che abbraccia i confini dell'enclave e circonda l'area di controllo palestinese.
In sostanza, spiega il Wsj, l'idea di una Gaza divisa affronterebbe le difficoltà ancora irrisolte di disarmare Hamas e di istituire un governo alternativo che possa supervisionare l'enclave e creare un ambiente sicuro per i trilioni di dollari di investimenti necessari per la ricostruzione. Secondo funzionari della Casa Bianca citati dal Journal è Kushner la forza trainante del piano di ricostruzione divisa, avendolo ideato con l'inviato speciale Steve Witkoff.