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È lontano da casa che Ambrì e Lugano danno il loro meglio

Biancoblù e bianconeri hanno abbellito la loro classifica, avvicinandosi alla decima posizione.
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È lontano da casa che Ambrì e Lugano danno il loro meglio
Biancoblù e bianconeri hanno abbellito la loro classifica, avvicinandosi alla decima posizione.
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AMBRÌ/LUGANO - Alla fine, il weekend ha permesso di portare nelle “casse” di Ambrì e Lugano tre punti a testa, frutto delle vittorie del sabato colte rispettivamente a Kloten e a Losanna. Le due ticinesi continuano invece a litigare con le partite casalinghe: tolto l'Ajoie, HCAP e HCL sono le due peggiori squadre a livello di profitto davanti al loro pubblico con appena sei punti totalizzati dai biancoblù e i cinque conquistati dal Lugano. Una miseria...

In terra zurighese la compagine di Landry e Matte ha “salvato” il weekend, dopo una sfida – quella contro il Langnau – davvero deludente. Alla Swiss Arena si è visto un Ambrì con carattere, bravo a soffrire e a gettare il cuore oltre l'ostacolo. Certo, la prestazione non ha raggiunto i picchi della settimana prima a Zurigo contro i campioni svizzeri ma, alla fine, che conta sono solo e soltanto i tre punti. Tre punti che hanno permesso a Pestoni e compagni di lasciare il penultimo posto e portarsi a tre lunghezze dalla top-10. Particolarmente propizia sarà la sfida di domani sera contro il Berna, che potrebbe permettere ai leventinesi di allungare a +4 sul penultimo posto (gli Orsi hanno però giocato una gara in meno) e di avvicinarsi ulteriormente alle prime dieci posizioni. 

Quello che stiamo vedendo continua a essere un Ambrì in formato... rossocrociato: gli stranieri offensivi schierati nel fine settimana non si sono praticamente visti e non hanno lasciato il segno.

Tutt'altro che scontata era la partita che il Lugano ha giocato sabato a Losanna. Privi dell'ex Sekac e dell'infortunato Sgarbossa, i bianconeri sono saliti sul pullman verso il Canton Vaud con tanti dubbi dopo le ultime prestazioni volenterose ma mai veramente convincenti. Ed invece la squadra di Mitell ha reagito confezionando una prestazione tutta cuore e grinta. A questo giro Fazzini e compagni si sono inoltre dimostrati cinici: su 23 conclusioni hanno infatti segnato cinque reti, smentendo quello che spesso è stato il copione di questo avvio di stagione, ovvero tanti tiri e pochi gol.

La vittoria della svolta? Difficile dirlo... Anche perché, spesso, quest'anno lo si è pensato per poi essere smentiti la partita dopo. Lasciamo dunque al ghiaccio, e all'impegno interno di domani contro lo Zurigo, l'ardua sentenza...

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