Il ladro di spiccioli agisce all’alba

Entra in un piazzale privato e ruba monetine da un'auto. La polizia comunale di Bellinzona: «Non è un caso isolato, ma si può fare poco»
SEMENTINA - Cappuccio chiaro, abbigliamento casual, uno zaino sulle spalle. Una persona, apparentemente un giovane, è entrato domenica mattina nel piazzale privato di un'abitazione, poco distante dalle scuole elementari. Dopo aver frugato in una delle auto parcheggiate, ha sottratto alcune monetine lasciate all’interno.
A raccontare l’accaduto è il proprietario dell’abitazione, che ha fornito il materiale video alla Polizia comunale di Bellinzona. Poche ore dopo l'email, ha ricevuto una risposta dagli agenti e l’informazione che non è stato l'unico a subire un furto con modalità simili.
Prima i cani, poi l'impianto di videosorveglianza - Tornando a domenica, «erano circa le 7 di domenica mattina e abbiamo sentito i nostri cani abbaiare. Il cancello che si vede nelle immagini è stato messo per loro, altrimenti la zona è completamente accessibile seppur privata». Nel frattempo, l'impianto di videosorveglianza ha segnalato la presenza di una persona: l'uomo, appunto, con il cappuccio.
Rubate solo monetine - Il proprietario di casa ha verificato eventuali danni. «Una delle nostre vetture era chiusa e non è stata manomessa. L'altra era aperta. Ha tolto alcuni oggetti dai vani, staccato il caricabatterie del cellulare dall'accendisigari, spostato alcuni pacchetti di caramelle». Cercava, probabilmente, qualcosa di valore. Ha trovato solo alcuni spiccioli, quelli lasciati in auto da usare per il carrello della spesa. «In ogni caso, trovo inaccettabile che qualcuno entri in uno spazio privato. Intendo sporgere denuncia per violazione di domicilio», ha dichiarato.
Una denuncia inutile - Ma il consiglio della Polizia è stato di non sporgere denuncia «perché questa non porterebbe ad alcunché». Nessuno, visto l'esiguo bottino, rileverà le impronte digitali di quello che è stato definito un semplice «ladro di polli» e quindi, probabilmente, non verranno aperte inchieste. Il consiglio, semmai, è rivolto al cittadino: chiudere l'auto, sempre, anche se si trova su un piazzale privato. «Penso che in qualche modo sia una dichiarazione di resa del sistema sociale svizzero da tutti finora invidiato», commenta l'uomo, amareggiato.
«Ci sono problemi anche nella nostra comunità» - L'obiettivo di una eventuale denuncia non sarebbe tanto punitivo, quanto quello di lanciare un segnale d’allarme. E ora più che mai ne percepisce il bisogno: «Facciamo già parte di una globalizzazione trasversale dei valori culturali che inizia a palesare effetti (indesiderati?) sulle libertà personali. Si tende a pensare che certi fenomeni appartengano solo alle grandi città, ma anche qui a Sementina iniziamo a notare segnali preoccupanti. Siamo una comunità dove tutti si conoscono, ed è importante non chiudere gli occhi».
Non è un caso isolato ma si può fare poco - Secondo la Polizia comunale, la sua non è stata l'unica segnalazione: nella stessa giornata ce n'è stata un'altra, con dinamiche simili. Il giovane, a quanto pare, ha rovistato in un'altra auto ed è statofermato da alcuni passanti, riuscendo però a fuggire. Aggiunge che da qualche tempo la zona è confrontata con episodi simili, con persone, «probabilmente richiedenti l'asilo, che nottetempo si intrattengono nei quartieri abitativi cercando e frugando nelle autovetture aperte (ancora troppe purtroppo), trovando al massimo spiccioli. Non ci sono violenze o effrazioni, proprio come nel suo caso, ma furtarelli considerati di poco conto.