I contadini svizzeri sono solidali con i colleghi tedeschi e francesi

Martedì l'USC lancerà una petizione a sostegno della categoria, per migliorare le condizioni lavorative.
BERNA - L'Unione svizzera dei contadini (USC) e altre associazioni agricole romande si sono dette solidali nei confronti dei loro colleghi francesi e tedeschi, che negli ultimi giorni stanno protestando a gran voce. «Riceviamo più mazzate che fiori, soprattutto sui social network», si legge in una nota odierna dell'USC.
È urgente intervenire «se vogliamo continuare a trovare cibo svizzero nei nostri piatti», prosegue il comunicato. I contadini chiedono un aumento del 5-10% dei prezzi dei loro prodotti a partire dall'anno in corso e propongono che, in futuro, i prezzi siano fissati sulla base dei costi di produzione e dei rischi assunti, in modo da garantire un reddito equo.
Domani le organizzazioni lanceranno una petizione a sostegno delle loro richieste, che verteranno su cinque punti: un migliore riconoscimento dei molteplici ruoli svolti dall'agricoltura, il mantenimento delle risorse per il preventivo 2025 e il credito 2026-2029, soluzioni pratiche adattate al contesto regionale per le famiglie contadine, nonché prezzi più alti per i produttori e il rifiuto di qualsiasi nuova restrizione a cui non corrisponda una remunerazione.