"Fumata bianca" per il progetto sulla cannabis: «Sottratti milioni al mercato nero»

La città intende prolungare per altri due anni “Züri Can – Cannabis con responsabilità”. Il test piace soprattutto agli uomini, ma sempre più anche a donne e fumatori occasionali.
ZURIGO - "Fumata bianca" (almeno per ora) per il progetto pilota sulla vendita regolamentata della cannabis promosso dalla città di Zurigo, in collaborazione con la Clinica psichiatrica universitaria di Zurigo. A due anni dall'inizio della fase di test, sembra infatti confermato che possa favorire un consumo più consapevole e ridurre i rischi legati al mercato nero.
Il test - Dal 2023, i partecipanti al progetto pilota possono acquistare legalmente fiori e resina di cannabis contenenti THC. La distribuzione avviene in 20 punti vendita autorizzati – farmacie, social club e il centro d’informazione sulle droghe della città – dove gli acquisti vengono accompagnati da servizi di consulenza personalizzati.
«Un contributo basato sui fatti» - “Züri Can” è il primo studio scientifico in Svizzera a confrontare in modo sistematico diversi modelli di vendita della cannabis, fornendo così dati concreti per un’eventuale futura regolamentazione. «È un contributo importante a una politica sulle droghe moderna e basata sui fatti», ha commentato Andreas Hauri, municipale a capo di sanità e ambiente. «In Svizzera si sta discutendo una legge sui prodotti a base di cannabis: noi forniamo esperienze concrete dal campo, mettendo la salute al centro e proteggendo i consumatori dai rischi del mercato illegale».
Progetto in fase di estensione - La sperimentazione, inizialmente prevista fino a ottobre 2026, mira a raccogliere dati utili per una possibile regolamentazione sanitaria della cannabis in Svizzera. Con il prolungamento al 2028, il Municipio intende ampliare la base di conoscenze e approfondire i risultati finora ottenuti.
Cresce la partecipazione, soprattutto tra donne e consumatori occasionali - Attualmente circa 2.360 persone prendono parte allo studio, con un’età compresa tra 18 e 80 anni. La fascia più rappresentata è quella dei 28-32enni, mentre gli uomini costituiscono il 79,5% del campione, le donne il 19,3% e le persone non binarie l’1,2%.
Poiché nel tempo è cresciuto l’interesse da parte delle donne e dei consumatori saltuari, nel luglio 2025 l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha autorizzato un aumento del numero di partecipanti da 2.100 a un massimo di 3.000 persone, per rendere il campione più rappresentativo.
750 chili di cannabis venduti legalmente - Dal lancio dell’esperimento, nell’agosto 2023, sono state effettuate circa 88.000 vendite, per un totale di 750 chilogrammi di cannabis. «In questo modo – spiega Hauri – è stato sottratto al mercato nero un valore stimato di circa 7,5 milioni di franchi».
Almeno quattro volte a settimana - Le valutazioni intermedie indicano che i partecipanti sono generalmente soddisfatti della qualità e della varietà dei prodotti, così come delle informazioni e consulenze fornite nei punti vendita. La maggior parte dei soggetti consuma cannabis almeno quattro volte a settimana, ma nello studio sono presenti anche consumatori occasionali, permettendo così un confronto tra diversi modelli di consumo.
Verso una possibile legge federale - Mentre a Zurigo prosegue la sperimentazione, a livello federale continua il dibattito sulla regolamentazione del mercato della cannabis. Il disegno di legge nazionale sui prodotti a base di cannabis è attualmente in fase di consultazione, e il Parlamento dovrebbe esprimersi nel 2027.