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SVEZIA

Minacce di terrorismo in Svezia

Per il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom «non bisogna farsi intimidire»
AFP
Minacce di terrorismo in Svezia
Per il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom «non bisogna farsi intimidire»
STOCCOLMA - «Bisogna aumentare il livello d'allerta ma non bisogna lasciarsi intimidire». Lo ha affermato il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom, dopo le tensioni provocate dai roghi delle copie del Corano, che hanno portato a...

STOCCOLMA - «Bisogna aumentare il livello d'allerta ma non bisogna lasciarsi intimidire». Lo ha affermato il ministro degli Esteri svedese Tobias Billstrom, dopo le tensioni provocate dai roghi delle copie del Corano, che hanno portato a un aumento della minaccia di attentati in Svezia.

Stando ai media svedesi, al-Qaida ha esortato i suoi sostenitori a compiere attacchi contro Svezia e Danimarca per vendicarsi dei roghi. «Il loro obbiettivo è di farci avere paura e non dobbiamo dargli la soddisfazione», ha detto il ministro ai microfoni dell'emittente pubblica svedese Sveriges Radio.

Billström ha sottolineato che continuerà a mantenere un dialogo con i leader musulmani per cercare di convergere il messaggio che il suo governo e la maggior parte della Svezia condannano questi atti provocatori, ma che secondo la Costituzione queste persone hanno diritto di manifestare le proprie opinioni pubblicamente.

Domenica, il Regno Unito ha emesso un avvertimento ai suoi cittadini, indicando che un attacco terroristico in Svezia è «molto probabile». «Le organizzazioni terroristiche percepiscono che siamo in guerra contro l'Islam», ha commentato Jorgen Holmlund, docente specializzato in intelligence presso l'Università della Difesa svedese, aggiungendo tuttavia che la minaccia terroristica non sarebbe immediata, ma a lungo termine: «Nell'immediato non sono preoccupato, ma tra due anni temo che qualcosa di veramente brutto possa succedere in Svezia», ha concluso.

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COMMENTI
 

Dan1962 2 anni fa su tio
Anche in Svezia non ci sono quasi più svedesi

falco8 2 anni fa su tio
commento sensato.

falco8 2 anni fa su tio
Risposta a falco8
a vulpus

vulpus 2 anni fa su tio
È stata una dimostrazione di grande st u pidit à: a cosa possa servire bruciare un testo religioso, quando si è contro la politica di un governo o una nazione? Qualcuno lo interpreta come un mezzo di oppressione e violenza sul prossimo, altri lo leggono e lo mettono in pratica con tutt'altri fini. Se vogliamo evitare le radicalizzazioni, questa non è sicuramente la strada.

SteveC 2 anni fa su tio
Certo che bisogna essere dei fenomeni per non aver previsto una “vendetta” dai diretti interessati.

Rusky 2 anni fa su tio
è tutto discutibile se si brucia il Corano ma gli immigrati devono capire che è un diritto democratico di esprimere la propria opinione. Giusta o sbagliata che sia. La Sharia non è ancora in vigore !

tulliusdetritus 2 anni fa su tio
Spero che non succeda niente, ma chi è causa del suo mal…
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