Neuchâtel si schiera accanto alle imprese colpite dai dazi

Il Consiglio di Stato neocastellano ha instituito un pacchetto di misure da 7,9 milioni di franchi attraverso una modifica del budget 2026.
NEUCHÂTEL - Il Consiglio di Stato di Neuchâtel intende sostenere le imprese colpite dalla situazione congiunturale e dall'aumento dei dazi statunitensi. Oggi ha pertanto richiesto 7,9 milioni di franchi per un piano d'azione, attraverso una modifica al budget 2026.
Con il suo pacchetto di misure, l'esecutivo mira a limitare le conseguenze dell'aumento delle tariffe doganali sull'economia e sull'occupazione, ha annunciato davanti ai media la consigliera di Stato Florence Nater. Il piano d'azione si fonda «sulla volontà di una moratoria volta a preservare sia il partenariato sociale che la stabilità delle condizioni quadro».
I quasi 8 milioni saranno compensati da una detrazione dalla riserva congiunturale, ha affermato la responsabile dell'economia e della coesione sociale. Questo approccio riflette la necessità di «reagire immediatamente a una situazione potenzialmente critica per l'economia di Neuchâtel e per il cantone in generale», ha proseguito Nater.
Dalla scorsa primavera, le relazioni commerciali fra Svizzera e Usa si sono deteriorate, fino all'annuncio, in agosto, dell'introduzione di pesanti dazi sulle merci elvetiche - 39% - per decisione del presidente americano Donald Trump. In quanto cantone a forte vocazione industriale ed esportatrice, Neuchâtel è stato particolarmente toccato da tale provvedimento.