Aviaria: migliaia di volatili morti in Germania. In Svizzera, per ora, nessun caso

«Monitoriamo attentamente la situazione», riferisce l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria.
BERNA - Dopo l'ondata di influenza aviaria scoppiata recentemente in Germania, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) monitora attentamente la situazione. Col passaggio degli uccelli migratori vanno previsti casi anche nei confini elvetici.
Se la situazione epidemica lo dovesse richiedere, l'USAV adotterà le necessarie misure di protezione del pollame in collaborazione coi Cantoni, ha dichiarato l'autorità contattata dall'agenzia Keystone-ATS.
Lo scopo delle misure è in particolare quello di evitare contatti fra gli animali selvatici e quelli da allevamento. Da non sottovalutare anche l'importante dei fattori igienici, come la frequente disinfezione delle mani.
Gli allevatori di pollame e altri volatili sono invitati a rimanere vigili e segnalare immediatamente situazioni sospetti come malattie o decessi eccessivi, calo della produzione di uova o diminuzione dell'assunzione di acqua e mangime.
Migliaia di gru morte in Germania - L'influenza aviaria si sta diffondendo in Germania in una misura sino ad oggi sconosciuta. Il Friedrich Loeffler Institut (Fli), preposto a tutelare la salute animale, ha identificato il virus nella variante particolarmente contagiosa H5n1.
Fino ad oggi particolarmente colpite sono state le gru: sarebbero circa duemila gli esemplari morti. Secondo diversi organi di stampa, l'infezione sarebbe arrivata anche in alcuni allevamenti: in uno del Baden-Württemberg sarebbero stati abbattuti come misura precauzionale quindicimila esemplari di diverse specie di pollame.
In Svizzera l'ultimo caso di aviaria risale allo scorso febbraio.



