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Tutti i Preventivi 2026: dalla voragine da 400 milioni di Ginevra ai 370 milioni in più di Zugo

La maggioranza dei cantoni svizzeri per l'anno prossimo ha presentato dei budget in rosso. I motivi, però, sono diversi.
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Fonte Ats
Tutti i Preventivi 2026: dalla voragine da 400 milioni di Ginevra ai 370 milioni in più di Zugo
La maggioranza dei cantoni svizzeri per l'anno prossimo ha presentato dei budget in rosso. I motivi, però, sono diversi.

BERNA - Anche l'ultimo Cantone ha pubblicato il preventivo per il 2026: Appenzello Esterno ha presentato un budget in deficit di 13,2 milioni di franchi. Fra le altre cose, pesano sui conti le elevate uscite per il finanziamento della sanità.

Secondo quanto comunicato oggi dalle autorità cantonali, il disavanzo è presente nonostante misure di risparmio di 6,2 milioni. Per stabilizzare la situazione, il governo prevede un incremento delle imposte. La parola finale spetterà però al Gran consiglio, che si occuperà del tema in dicembre.

Il Canton Friburgo ha invece fatto sapere due giorni fa che inizierà il 2026 senza un preventivo adottato dal Gran consiglio. Il motivo è da ricercarsi nell'annuncio di un referendum contro la legge sul risanamento delle finanze dello Stato (LAFE). Il Consiglio di Stato ha fissato la probabile votazione al prossimo 26 aprile.

Il referendum rende di fatto nullo il progetto di bilancio 2026. Questa versione del preventivo prevedeva un'eccedenza di 0,3 milioni di franchi, con spese di 4,47 miliardi. La LAFE mira a migliorare i conti di 405 milioni fra il 2026 e il 2028, per il 70% tramite riduzioni delle spese e per il 30% attraverso nuove entrate.

In assenza di un budget approvato dai deputati, il governo cantonale è autorizzato solamente a effettuare le spese considerate indispensabili per l'attività amministrativa e per la realizzazione dei progetti già approvati sulla base del preventivo 2025.

Risultati molto diversi fra loro
Già prima di questi ultimi risultati era chiaro che i Cantoni presentano situazioni molto diverse fra loro. La maggioranza ha comunque i conti in rosso.

Zugo è la realtà che prevede l'eccedenza più grande per il 2026, pari a 370 milioni di franchi. Segue poi Berna con 365 milioni. Sul fondo della classifica la Romandia fa invece segnare i conti più in negativi, con Ginevra che pronostica un deficit di 410 milioni e Vaud di 331 milioni.

In Ticino, come noto, il preventivo parla di un disavanzo di 97,4 milioni di franchi. I Grigioni pronosticano dal canto loro un deficit di 111,3 milioni di franchi. Secondo il Governo fra i motivi del disavanzo vi è la forte crescita di uscite nei settori sanitario, sociale e formativo. Gli investimenti superano per la prima volta i 370 milioni di franchi.

"I Cantoni sono confrontati con realtà e condizioni differenti. Le variabili in materia di struttura economica e demografica hanno un'incidenza sulle loro finanze", ha detto a Keystone-ATS il presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze Ernst Stocker.

Misure di risparmio
A Ginevra, per contenere l'aumento delle spese, l'esecutivo propone misure di risparmio per 177,7 milioni. Anche nel canton Vaud si cerca di risparmiare e la mannaia potrebbe abbattersi su socialità e sanità, sulle alte scuole e sul personale.

A Zurigo, dove è previsto un deficit di 139 milioni di franchi, è stato annunciato il rinvio di alcuni investimenti giudicati non prioritari. Il preventivo a questa voce ammonta comunque a 1,4 miliardi e per l'intero periodo di pianificazione, fino al 2029, sono previsti investimenti pari a 5,7 miliardi.

In generale, per spiegare le situazioni di deficit, Stocker sottolinea il peso di educazione, socialità e sanità. Ambiti in cui, in diversi luoghi, le uscite sono cresciute più rapidamente delle entrate.

Meno imposte
Sul lato delle realtà positive, Berna cerca di ridurre il suo indebitamento di oltre 200 milioni di franchi in quattro anni, nonostante gli elevati bisogni di investimento. Berna, come anche Lucerna, intende poi far approfittare i contribuenti dei risultati positivi, attraverso alleggerimenti fiscali.

"Ogni Cantone è libero di definire i propri parametri fiscali. Negli ultimi anni, le entrate hanno visto un'evoluzione positiva in numerose realtà e questo gioca naturalmente un ruolo importante", ha sottolineato Stocker.

Nel caso di conti solo relativamente positivi - come ad esempio a Neuchâtel (14,6 milioni) e Vallese (0,1 milioni) - i Cantoni possono utilizzare le loro riserve. Quanto accumulato nei periodi positivi viene in questo modo usato per affrontare fasi di rallentamento congiunturale.

Realtà come Basilea Città, nonostante un'eccedenza prevista di soli 3,5 milioni di franchi, non rinunciano a un livello elevato di investimenti. Il Cantone prevede infatti di spendere 545,6 milioni di franchi, ossia 42,7 milioni in più rispetto al 2025. Con questi fondi verranno finanziati, tra le altre cose, l'acquisto di autobus elettrici e tram, nonché la costruzione del nuovo Museo di Storia Naturale e dell'Archivio di Stato.

CantonePreventivo 2026 (in milioni di franchi)
Argovia- 221,2
Appenzello Esterno- 13,2
Appenzello Interno- 7,1
Basilea Campagna- 32,6
Basilea Città+ 3,5
Berna+ 365
FriburgoNessun budget approvato, causa referendum
Ginevra- 409,4
Glarona- 2,7
Grigioni- 111
Giura- 16,2
Lucerna- 12
Neuchâtel+ 14,6
Nidvaldo+ 2,6
Obvaldo+ 2,3
Sciaffusa- 50
Svitto- 88
Soletta- 100,5
San Gallo- 42,6
Ticino- 97,4
Turgovia- 85
Uri- 2,9
Vaud- 331
Vallese+ 0,1
Zugo+ 370
Zurigo- 139
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