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«Con le casse automatiche il 15-30% di furti in più, negli Usa le stanno smantellando»

Viste come il futuro della spesa, le casse fai-da-te non si starebbero dimostrando all'altezza. E i dettaglianti europei corrono ai ripari. Lo sostiene un esperto tedesco.
Depositphotos (whyframeshot)
Fonte Ats
«Con le casse automatiche il 15-30% di furti in più, negli Usa le stanno smantellando»
Viste come il futuro della spesa, le casse fai-da-te non si starebbero dimostrando all'altezza. E i dettaglianti europei corrono ai ripari. Lo sostiene un esperto tedesco.

L'introduzione dei sistemi di auto-scannerizzazione nei punti vendita della grande distribuzione causa una crescita marcata dei fenomeni di sottrazione indebita di merce: lo afferma Philip Meeth, esperto del commercio al dettaglio.

«Partiamo dal presupposto che il numero dei furti sia superiore del 15-30% rispetto alle casse tradizionali», afferma lo specialista tedesco in un'intervista pubblicata oggi online da 20 Minuten.

«I supermercati puntano sempre più su misure di sicurezza moderne come i cosiddetti blocchi di uscita, che proteggono e controllano in modo mirato l'area delle casse. A questi si aggiungono tecnologie basate sull'intelligenza artificiale, strumenti di analisi, videosorveglianza intelligente e sensori di peso. Il personale addestrato può inoltre intervenire, effettuare controlli casuali e fornire assistenza».

Le verifiche consentono di identificare potenziali comportamenti scorretti e di ottenere un effetto deterrente: «L'obiettivo di tutte le misure è quello di ridurre al minimo le perdite per i commercianti, senza limitare inutilmente l'esperienza di acquisto e mantenendo l'equilibrio tra automazione e assistenza attiva ai clienti».

Negli Stati Uniti rivenditori stanno però smantellando le casse self-service a causa dei numerosi furti: «In Europa e in Svizzera, le casse automatiche continuano a essere ampliate, ma allo stesso tempo sono oggetto di critiche», replica il professionista.

«Un'obiezione frequente è che, nonostante l'automazione, il personale rimane necessario per intervenire in caso di problemi durante il processo di pagamento o per assistere i clienti».

Anche in Europa alcune aziende hanno smantellato le casse self-checkout perché non hanno portato i vantaggi sperati: «Ma l'attenzione è rivolta all'ulteriore sviluppo dei sistemi esistenti, supportato da un monitoraggio mirato e da una migliore interazione con i clienti, ovvero un modello ibrido adattato al mercato».

Ma quanto risparmiano le imprese con una cassa automatica rispetto a una tradizionale? «Le strutture self-checkout sono considerate una misura che alleggerisce il carico di lavoro del personale, ma finora offrono solo risparmi limitati nel bilancio complessivo. I costi di acquisto e di esercizio della tecnologia rimangono elevati».

Concretamente - spiega il professionista - un sistema con quattro postazioni costa circa 80'000-120'000 euro (74'000-111'000 franchi), mentre una cassa tradizionale è disponibile già a partire da 10'000-20'000 euro (9000-18'000 franchi). «Il prezzo può variare a seconda del fornitore, dell'attrezzatura, dei servizi offerti e delle esigenze individuali». A questo si aggiungono poi i costi d'esercizio.

«La redditività economica del self checkout dipende fortemente dal modello di affari, dall'affluenza dei clienti, dalle dimensioni del negozio e dall'efficacia delle misure di sicurezza e comunicazione correlate. Spesso l'investimento è particolarmente vantaggioso in caso di elevati volumi di transazioni e pianificazione flessibile del personale».

Con quest'ultimo concetto si intende che i commessi possono essere impiegati in base alle esigenze e alle ore di punta, senza essere costantemente vincolati alla cassa.

Poiché le casse automatiche svolgono parte del lavoro, i dipendenti possono invece dedicarsi in modo flessibile ad altre mansioni all'interno del negozio, come il rifornimento delle merci, la consulenza ai clienti o i controlli di sicurezza. Ciò aumenta l'efficienza e, idealmente, consente di risparmiare sui costi del personale, soprattutto nei periodi di scarsa affluenza», conclude Meeth.

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COMMENTI
 

Il_Moralizzatore 33 min fa su tio
Se al ristorante mi facessero fare il lavoro del cameriere, come portare il cibo al tavolo, sarebbe naturale aspettarmi uno sconto sul pranzo. Allo stesso modo, quando utilizzo una cassa automatica in un supermercato, dove svolgo parte del lavoro che una volta faceva il cassiere, sarebbe giusto aspettarmi un prezzo inferiore per la merce acquistata. In entrambi i casi, il 'lavoro extra' dovrebbe essere riconosciuto e compensato. Non sto assolutamente legittimando chi ruba alle casse, ma vorrei solo portare l'attenzione su questa sottile questione: se il cliente viene messo a lavorare, forse ha diritto a un compenso, anche sotto forma di uno sconto.

PHS 59 min fa su tio
Boh... io resto dell'idea sulla veridicità del famoso detto popolare.... "L'occasione fa l'uomo...". Poi è anche vero che molti non seguono quella corrente di pensiero... Ma non si deve dimenticare che molti, non significa tutti... e grazie a quel tipo di minoranza...

Spotless 1 ora fa su tio
Secondo me dipende dal contesto: nel supermercato di periferia del comune è inutile posizionare casse automatiche. Ma vi invito a entrare nella Coop o Migros in città o in stazione (Zurigo per esempio) e le code di persone si allungano fino all'altro lato del negozio. Senza le casse automatiche il tempo necessario per pagare sarebbe immenso. Quindi restano aperte 2 casse normali per chi vuole pagare in contanti e 10 postazioni automatiche per smalitire il flusso: lo trovo ragionevole.

GabrieleC 1 ora fa su tio
Ma probabilmente era ovvio o no ? Come con i pagamenti twint che tutti (o quasi) decantano, prima o poi il sistema collassa e poi tutti in fila in panico alla cassa. Unica consolazione: in CH il contante è ancora apprezzato e difeso dallo Stato, meno all'interno dell'Europa dove se paghi più di 50 EUR in contanti ti guardano come fossi un ladro...

Emib5 51 min fa su tio
Risposta a GabrieleC
Certo che hai capito tutto dell'articolo!

francox 1 ora fa su tio
Mai usate e mai le userò (fino a quando un cassiere farà il mio lavoro). Bene se le tolgono, son posti di lavoro.

Hannoveraner 1 ora fa su tio
Da smantellare subito, vedrai che i furti diminuiranno di molto

Rigel 1 ora fa su tio
Diciamocela tutta: lo scopo ultimo delle casse automatiche è risparmiare sulle assunzioni di personale. Io le boicotto per principio. Quando tutto in tutti i settori sarà automatizzato e in mano ad ogni tipo di diavoleria moderna (sono contrario al troppo che storpia, non alla modernizzazione), quanti disoccupati ci saranno? E non venitemi a dire che saranno impiegati in nuove professioni... è già lì da vedere, l'offerta non copre la domanda. Con cosa andremo a fare la spesa se non guadagnamo più?

cippalippa 2 ore fa su tio
Se posso la evito,a parte il fatto che alcune paghi solo con carta di credito,come cliente sto facendo il lavoro che dovrebbe fare la cassiera,senza alcun beneficio...furbetti loro..

Stilton 2 ore fa su tio
Il cliente di base è onesto, probabilmente non tutti gli oggetti vengono scansionati correttamente. Una cassiera professionista se ne accorge, il comune mortale no. A mio avviso avrebbe più senso diminuire i managers e rimpiazzarli con l`IA, e mantenere i bravi collaboratori che sicuramente portano valore aggiunto.

CJ 1 ora fa su tio
Risposta a Stilton
Onesti 😂 rubano il 50% di chi le usa quando può … naturalmente l’articolo più caro nel carrello … onestamente fanno pure bene … aggiungo io per principio le evito e non rubo
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